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Medici fiscali e medici commissioni Inps: verso le gestioni Enpam

Previdenza Redazione DottNet | 23/05/2022 21:00

I medici fiscali verranno iscritti alla Gestione dei medici di medicina generale dell’Enpam, quando la Fondazione riceverà la comunicazione formale dell’entrata in vigore dell’Accordo

Medici fiscali nella medicina convenzionata. Il percorso. Com’è noto, il servizio medico legale, sulla base del decreto legislativo n. 75 del 25 maggio 2017, è stato accentrato presso un’unica struttura amministrativa Inps, il cosiddetto Polo Unico per le visite fiscali. Parliamo di quei medici che svolgono l’attività domiciliare di verifica delle condizioni di malattia dei lavoratori dipendenti, che finora erano pagati dall’Istituto in funzione del lavoro svolto, senza alcuna stabilizzazione del rapporto, di natura totalmente autonoma.

Il 30 luglio 2020 è stata siglata una preintesa fra la maggioranza dei sindacati di categoria e l’Istituto per il passaggio degli interessati ad un rapporto stabile di natura convenzionale. Il 22 dicembre 2021 è stata siglata l’ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale per la medicina fiscale convenzionata Inps, fra l’Istituto e le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei medici fiscali. I medici fiscali verranno quindi iscritti alla Gestione dei medici di medicina generale dell’Enpam, quando la Fondazione riceverà la comunicazione formale dell’entrata in vigore dell’Accordo.  

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Come funziona l’accordo sotto il profilo previdenziale. L’art. 23 dell’ACN prevede:

    • I medici fiscali sono iscritti alla gestione dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e addetti ai servizi di continuità assistenziale del Fondo della medicina convenzionata ed accreditata della Fondazione Enpam.
    • L’Inps versa all’Enpam un contributo pari al 13% dei compensi a favore di questi iscritti, mentre il medico paga la quota residua di contributi fino a raggiungere l’aliquota complessiva (a regime dovrebbe arrivare al 26%, quindi un ulteriore 13%).
    • Il medico, per migliorare la sua copertura previdenziale, come gli altri iscritti della gestione, può aumentare la sua quota di contributi fino ad un massimo di un ulteriore 5% (la cosiddetta aliquota modulare).
    • L’Inps versa il contributo dello 0,72% per la copertura della polizza per i primi trenta giorni di malattia ed eventuali conseguenze economiche di lungo periodo; l’Enpam provvederà ovviamente alla corresponsione dell’indennità di malattia sino ad un massimo di 24 mesi successivi. 

Medici convenzionati esterni Inps. Commissioni invalidità civile. Il 22 dicembre 2021 è stata siglata anche l’Ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale tra l’Inps e le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale, per la diversa categoria dei medici che dovranno assicurare il presidio delle funzioni relative all’invalidità civile ed alle attività medico-legali in materia previdenziale e assistenziale affidate all’Inps. Per capirci, si tratta principalmente di quei professionisti che compongono le varie commissioni per l’accertamento dell’invalidità. In effetti, l’art. 1, comma 458, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, prevede appunto la stipula di convenzioni per il conferimento di incarichi di 35 ore settimanali ad un numero di medici non superiore a 820 unità all’anno. 

Questa categoria potrà anch’essa essere iscritta al Fondo della medicina convenzionata ed accreditata dell’Enpam, ma alla diversa Gestione degli Specialisti esterni, come indicato all’articolo 26 della pre-intesa. Il versamento contributivo, e la conseguente copertura, dovrebbero essere sovrapponibili a quelli previsti per la categoria gemella dei medici fiscali. Dall’ingresso di queste risorse fresche, l’Enpam si attende una ripresa della gestione degli specialisti esterni, da tempo in grave disavanzo, già in qualche modo però rianimata dalla contribuzione a carico delle società di capitali. Per converso, come accennato, sembra tuttavia probabile un sistema di calcolo previdenziale analogo a quello dei medici di medicina generale, per instaurare con i nuovi iscritti un rapporto positivo che possa in prospettiva aumentare la platea della gestione. Sui tempi dell’attivazione delle due nuove coperture, si possono prevedere tempi abbastanza stretti per i medici fiscali; qualche mese in più per i medici delle commissioni.

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